2013
Risque Acceptable è una mostra realizzata nel 2013 per il progetto GAP – Global Art Programme, Waiting for Expo 2015, per il quale mi è stato chiesto di ragionare sui temi di Expo 2015 (alimentazione, salute, vita) durante una residenza presso Moly-Sabata, Sablons (FR).
Ne è nata una serie di tre lavori a partire da riflessioni legate alla Teoria della Decrescita di Serge Latouche e dall’incontro con Jeane-Claude Girardin, ex rappresentante di prodotti fitosanitari:
Tavolo la cucina con lumaca ragionando sui limiti (ambientazione), Phytosanitaire (performance e installazione sonora), e Ciò che è vivo (installazione itinerante), un viaggio di tre giorni in cui ho posizionato una frase di grandi lettere di legno all’interno dei paesaggi attraversati durante il ritorno in Italia nel tragitto tra Sablons e Milano.
La mostra è stata pensata come uno ambiente vivo, e dinamico, con opere presentate come suggestioni, passaggi di stato, lavori che non trovano la loro conclusione nell’esposizione, bensì una durata, una forma a temporalità limitata, solo un momento di un processo più ampio. Questo per riconnettersi con la mutevole dimensione del vivente e aprire uno spazio dove sollecitare la dimensione temporale piuttosto che la contemplazione, non dove mostrare opere finite, ma spazio dove le opere accadono.
Nella prima sala viene presentato un ambiente vivo e abitabile, nella seconda il materiale di un progetto che si realizzerà dopo la fine della mostra, mentre nella terza sala la fase di produzione, come performance, di quella che rimarrà un’installazione sonora.
Tavolo la cucina con lumaca ragionando sui limiti
Ciò che è vivo – France/Italia
> Risque Acceptable, Espace Jeanne de Flandreysy, Valence, 2013.
Progetto GAP – Global Art Programme, Waiting for Expo 2015, promosso da Artegiovane Milano e coordinato da FARE, in collaborazione con Art3 Valence, in residenza presso Moly-Sabata, Sablons (FR).